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Editore: Einaudi
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788806265410
Data di pubblicazione: 20/01/2026
Numero pagine: 416
Traduttore: Matteucci G.
Collana: Piccola biblioteca Einaudi. Classici
"Esperienza e natura" costituisce il momento culminante dell'elaborazione filosofica di John Dewey. Pubblicato nel 1925, e poi in edizione in parte rivista nel 1929, il testo offre una visione sistematica del naturalismo pragmatista deweyano, ridefinendo in profondità le categorie con cui la tradizione moderna ha pensato il rapporto tra soggetto e oggetto, mente e mondo, teoria e pratica. La centralità di cui oggi il pensiero di Dewey è tornato a godere è dovuta alla sua capacità di oltrepassare le alternative che hanno dominato a lungo la cultura occidentale. Il suo naturalismo evita tanto derive riduzioniste quanto posizioni dualistiche: l'esperienza non è né un ambito puramente soggettivo né un epifenomeno della materia, ma la dimensione in cui si articola radicalmente la continuità tra natura e cultura nell'essere umano. E, parallelamente, la mente non è sostanza isolata, ma un insieme operativo di funzioni che emergono dalla transazione dell'organismo con l'ambiente tanto naturale quanto sociale. Ne deriva una concezione dell'esperienza irriducibile agli schemi moderni: anziché rappresentazione di una realtà esterna, essa è partecipazione attiva ai processi in «situazione». Questa impostazione anticipa questioni oggi centrali nella filosofia che dialoga con le scienze cognitive e sociali secondo paradigmi innovativi. Il valore di "Esperienza e natura" risiede nella capacità di riconfigurare le relazioni fondamentali del pensiero: tra natura e significato, tra necessità e contingenza, tra stabilità e trasformazione, con implicazioni decisive per l'epistemologia, l'estetica, l'etica, e la filosofia sociale.
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