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Editore: EDB
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788810807781
Data di pubblicazione: 01/01/1998
Numero pagine: 232
Collana: Persona e psiche
Il volume analizza i dati di una ricerca diretta svolta tra il 1995 e il 1997 da giovani opportunamente preparati su un ampio campione di coetanei torinesi fruitori di discoteche (oltre cinquecento tra i 16 e i 18 anni). L'indagine prevedeva la compilazione di un questionario di 121 domande e interviste, cosa che per molti ragazzi ha costituito una gradita occasione per parlare di sé: è infatti la carenza di ascolto una delle principali sofferenze del mondo giovanile, originata senza dubbio dall'incapacità da parte degli adulti di impostare una buona comunicazione fin dall'interno della famiglia. Gli interrogativi a cui l'indagine ha cercato di rispondere riguardano, in generale, il significato della discoteca per gli adolescenti, che cosa vi cercano e che cosa vi trovano in materia di emozioni e di relazioni, quale è la funzione specifica della musica; in particolare, si è cercato di mettere a fuoco in quale misura e con quali conseguenze le discoteche possono oggi essere definite luoghi di iniziazione sessuale. I risultati sono proposti in appendice, mentre la prima parte li analizza con oggettività e senza moralismi. Il «popolo della notte» cerca nella discoteca uno svago, un'alternativa, un mondo diverso da quello normale (famiglia, scuola, lavoro quando c'è), vissuto spesso come vuoto e insoddisfacente. Le discoteche sono collegate per molti ragazzi all'esperienza anche occasionale dell'alcol e delle droghe sintetiche: le serate avvolte dalla musica sono vissute come una liberazione, come un'esperienza caratterizzata da linguaggi e modalità a parte, alla quale affidare il sogno della comunicazione, dell'erotismo, della libertà, dell'onnipotenza fisica. Ma molti ragazzi sono consapevoli della natura simulata di queste esperienze, rispetto ai bisogni e alle aspettative che nutrono. Attraverso la riflessione sui dati e sulle esperienze raccolte, il volume conduce poi a interrogarsi sulle scelte educative, sia nell'ambito familiare sia nel lavoro con gli adolescenti. La centralità del compito educativo, il progetto di vita come causa degna, la domanda del sacro da decodificare e da orientare, la famiglia come risorsa educativa in una società responsabile sono i temi che l'autore, impegnato a tempo pieno in comunità terapeutiche, propone nel momento in cui invita a pensare agli adolescenti oltre la discoteca.
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