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Editore: Rizzoli
Reparto: Teologia cristiana
ISBN: 9788817035484
Data di pubblicazione: 04/11/2009
Numero pagine: 261
Al di là delle polemiche che coinvolgono la Chiesa, lo Stato e i loro rapporti, ciò su cui vale davvero la pena riflettere è la sempre maggiore richiesta di spiritualità e lo spazio, in continua crescita, che la religione occupa nella nostra società. Nonostante la forza di queste tendenze le domande che si presentano a chi indaga i fondamenti della propria fede sono davvero tante. Lo stesso vale per chi si accosta alla religione da una posizione più scettica e dubitante. La fede ha motivazioni oggettive o è un atto "cieco e assoluto"? Come è possibile conciliare la fiducia nella creazione del mondo con gli insegnamenti delle scoperte scientifiche? Ha ancora senso, oggi, parlare di immortalità dell'anima? E quale valore attribuire, poi, a un'istituzione come la Chiesa? Questo libro è il risultato di un confronto avvincente tra uno dei più importanti teologi italiani e un autorevole vaticanista. Il lettore vi troverà una discussione libera da ogni costrizione, che affronta senza censure tutte le questioni spinose nella vita di credenti e non credenti. Ne emerge un quadro complesso, ma anche ricco di speranza, in cui si comprende perché sia Dio per primo ad aver creduto nell'uomo, creandolo e ponendolo al vertice dell'universo, e rendendolo così libero di scegliere se ricambiare il suo amore.
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