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Editore: Rizzoli
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788817193047
Data di pubblicazione: 03/06/2025
Numero pagine: 208
Collana: Bur poesia
Quando Aleksandr Puskin muore in duello a trentotto anni, Lermontov lo saluta come un "genio divino". Non è un'esagerazione: per la Russia, Puskin ha incarnato la poesia. Con versi scolpiti, limpidi e vibranti, ha dato forma a un mondo dove sentimento e pensiero, corpo e idea convivono in una tensione sempre armonica. È il poeta della libertà, ma anche della bellezza che sfiora e poi sfugge: la donna amata, il paesaggio in ombra, il silenzio notturno che trattiene ciò che le parole non possono dire. Nei suoi testi l'emozione si unisce all'ordine, il desiderio alla misura e il verso si fa gesto puro, disegno di un'anima che abita l'eros e la solitudine. In questa antologia si riscopre l'essenza della poesia di Puskin, canto d'amore, di libertà e di inquietudine, liriche in cui il tempo sembra sospendersi e ogni parola si dispone come necessaria. Lì, dove il mondo si fa quieto e l'anima si tende all'ascolto, il poeta, con passo leggero e radicato, ci consegna l'impronta inconfondibile di una voce che attraversa il silenzio e lo rende visibile.
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