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Editore: Liguori
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788820769987
Data di pubblicazione: 29/09/2023
Numero pagine: 330
Collana: Critica e letteratura
Un saggio letterario su un mito del Novecento Cesare Pavese. Il volume, attraverso una lettura capillare dei testi, intende ridiscutere il senso attuale di due nodi essenziali dell'opera narrativa di Pavese: il decadentismo e l'impegno politico, nei suoi riflessi letterari. Da questo impegno nasce un'acuta rappresentazione critica della realtà contemporanea; dall'altro lato però l'esplorazione condotta sull'irrazionale riesce a cogliere quanto di torbido e malato si annidi nella civiltà moderna. La complessità problematica dei romanzi di Pavese scaturisce in prima istanza proprio dall'inesauribile tensione tra quelle due polarità. Per mettere in luce tale pluralità di piani si sono impiegati diversi strumenti di indagine, dalla narratologia alla psicanalisi, ma avendo come obiettivo ultimo la proiezione dei testi su un più ampio sfondo storico, culturale e sociale. Per questa via viene fornita un'immagine in buona parte nuova dei vari romanzi, mettendo in evidenza aspetti ignorati o non sufficientemente esaminati.
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