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Editore: edizioni Dedalo
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788822055019
Data di pubblicazione: 27/12/2005
Numero pagine: 221
Collana: Libelli vecchi e nuovi
Il libro, che riprende nel titolo un'affermazione di Luigi Einaudi, è un atto d'accusa dello stato di degrado e di servitù del giornalismo italiano. L'autore affronta, dall'interno, il tema complesso della libertà d'informazione e il rapporto con il potere. Il discorso, assai critico, si snoda attraverso un percorso lineare che parte da concetti basilari, come quello di verità, obiettività e opinione per arrivare a una proposta concreta sullo statuto delle imprese giornalistiche. Queste alcune delle tappe attraverso cui si articola il discorso: il mito dell'obiettività, l'informazione come componente necessaria e costitutiva di un regime democratico, la propaganda, la manipolazione dell'opinione pubblica ecc.
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