La linea e il circolo. Studio logico-filosofico sull'analogia. Nuova ediz. di Melandri Enzo; Besoli S. (cur.); Brigati R. (cur.); Limongi S. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

La linea e il circolo. Studio logico-filosofico sull'analogia. Nuova ediz.
Melandri Enzo

La linea e il circolo. Studio logico-filosofico sull'analogia. Nuova ediz.

Editore: Quodlibet

Reparto: Logica

ISBN: 9788822906656

Data di pubblicazione: 13/10/2021

Numero pagine: XXXVIII-890

Collana: Saggi


34,00€
Esaurito

Sinossi

Il tema "analogia" funge da filo conduttore, pietra di paragone e pretesto critico per una ricerca sopra i principî razionali - ma non per questo "logici" - che regolano nella prassi il modo umano di vivere, di sentire e di pensare. Da un punto di vista logico, l'analogia non ha ancora trovato una convincente sistemazione, ed è dubbio se potrà mai trovarla. C'è in essa qualcosa che non quadra, e che induce a estrometterla dall'universo del discorso di rigore. Tuttavia, dopo averla rifiutata in teoria, si continua a farne uso come nulla fosse. È sufficiente porsi con onestà alcune domande (che cosa provano i ragionamenti analogici? fino a che punto si possono considerare logici? entro quali limiti la logica è norma del razionale? è possibile contraddistinguere i concetti nei confronti delle metafore? a quali condizioni si può parlare di un'obiettività scientifica?) per dover rivedere in maniera spregiudicata molti dei nostri più accreditati abiti mentali. Da un punto di vista filosofico, l'analogia è insostituibile. Essa è il principale strumento di mediazione fra la conoscenza scientifica (particolare) e la coscienza filosofica (universale). In altri termini, l'analogia è il principio di simmetria che media e contrappone logica e dialettica. Secondo Platone, ci sono due diversi principî di simmetria: la "linea" e il "circolo". Dall'opposizione fra questi due principî ordinatori, tramite l'analogia, derivano molte importanti conseguenze e, non per ultimo, un rilancio della filosofia. E precisamente di una filosofia che non voglia essere né metafisica né pura critica, ma poetica dell'immaginazione esatta e scommessa sul futuro. (Risvolto dell'autore per la prima edizione, Il Mulino, 1968).

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.