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Editore: Quodlibet
Reparto: Urbanistica e arte del paesaggio
ISBN: 9788822921482
Data di pubblicazione: 03/09/2025
Numero pagine: 300
Collana: Habitat
Nell'immediato dopoguerra, Giancarlo De Carlo trascorreva tutte le estati a Bocca di Magra, dove si era formato un nucleo di amici intellettuali che comprendeva Elio Vittorini, Vittorio Sereni, Giulio Einaudi, Franco Fortini, Albe Steiner, Italo Calvino e altri ancora. Il legame più intenso, tuttavia, fu senza dubbio quello con Vittorini, con il quale De Carlo condivideva le radici siciliane e una frequentazione più assidua a Milano, dove abitavano nello stesso edificio. Quando nel 1995 De Carlo decise di raccogliere una selezione di suoi scritti sparsi volle rendere omaggio fin dal titolo al romanzo postumo di Vittorini, Le città del mondo, a sottolineare la loro comune passione urbanistica, ma con una differenza: se lo scrittore guardava da lontano le città sognate o rievocate dai personaggi dei suoi racconti, l'architetto le attraversava e osservava sempre da vicino, «la città era per noi il miracolo nel miracolo ancora più grande che è il territorio». Olimpia, Los Angeles, New York, Parigi, Milano, Nuova Delhi, Barcellona, Kiev, Istanbul - tra le altre - compongono il mosaico di Nelle città del mondo, l'ultimo libro di De Carlo, qui riproposto con l'aggiunta di un importante ma poco conosciuto saggio su Genova, La città e il porto. Una galleria di ritratti di città, amate o affettuosamente criticate, descritte con la passione del progettista e l'acutezza dello scrittore. Città diverse, ma che, secondo la suggestione di Calvino, appaiono «come piazze, vie, angoli d'una medesima città, e che nello stesso tempo racchiude nei suoi confini tutto l'universo: Ninive e Babilonia e Gerusalemme e Samarcanda, tutto il passato e il futuro del genere umano». Con un saggio di Federico Bilò.
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