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Editore: Futura Editrice
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788823020160
Data di pubblicazione: 01/02/2016
Numero pagine: 200
Collana: Saggi
La sinistra è in declino. Delineare un nuovo orizzonte che la rilanci come forza di governo dell'attuale passaggio d'epoca sembra una missione impossibile. È prioritario comprendere le cause della grande recessione dei 2008/2009, figlia del ciclo neoliberista iniziato nel corso degli anni settanta proprio grazie alla sconfitta del movimento operaio. L'autore propone perciò una riflessione sul rapporto tra crisi economica, crisi ecologica, bolla finanziaria, crescita delle disuguaglianze e decadenza dello Stato. Ne emerge il limite di una sinistra che ha pagato la mancanza di una strategia di trasformazione dello Stato che consentisse al compromesso keynesiano di tenere il passo dell'inevitabile processo di globalizzazione. L'inadeguatezza del vecchio ordine internazionale ha prodotto il dominio della grande finanza e delle multinazionali. Le conseguenze si sono rivelate devastanti. Il mondo pare condannato a una stagnazione secolare: una crescita debole e fragile, che non produce piena occupazione, permanentemente esposta a rischi rilevanti. La sinistra può rialzarsi se si propone come la forza che vuole ricongiungere politica e potere, attraverso la costruzione di uno Stato di dimensioni europee e una nuova politica della Moneta, al servizio non solo del sistema finanziario e del mercato, ma anche di un intervento pubblico orientato a una ristrutturazione ecologica dell'economia e alla lotta alle disuguaglianze.
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