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Editore: StreetLib
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788826052571
Data di pubblicazione: 01/01/2017
"Delitto e castigo", pubblicato nel 1866 dallo scrittore russo Fëdor Dostoevskij, insieme a Guerra e pace di Lev Tolstoj, fa parte dei romanzi russi più famosi ed influenti di tutti i tempi. Esso esprime i punti di vista religiosi ed esistenzialisti di Dostoevskij, con una focalizzazione predominante sul tema del conseguimento della salvezza attraverso la sofferenza. Il romanzo ha il suo evento chiave in un duplice omicidio a scopo di rapina: quello premeditato di un'avida vecchia usuraia e quello imprevisto della sua mite sorella più giovane. L'autore delle uccisioni è il protagonista del romanzo, un indigente studente pietroburghese chiamato Rodion Romanovic Raskol'nikov, e il romanzo narra la preparazione dell'omicidio ma, soprattutto gli effetti emotivi, mentali e fisici che ne seguono. Dopo essersi ammalato di "febbre cerebrale" ed essere stato costretto a letto per giorni, Raskol'nikov viene sopraffatto da una cupa angoscia, frutto di rimorsi, pentimenti, tormenti intellettuali e soprattutto la tremenda condizione di solitudine in cui l'aveva gettato il segreto del delitto; presto subentra anche la paura di essere scoperto, che logora sempre di più i già provati nervi del giovane: troppo gravoso per lui è sostenere il peso dell'atto scellerato. Fondamentale sarà l'inaspettato incontro con una povera giovane, Sonja, un'anima pura e pervasa di una fede sincera e profonda, costretta però a prostituirsi per mantenere la madre tisica e i fratelli.
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