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Editore: Giuffrè
Reparto: Diritto
ISBN: 9788828839552
Data di pubblicazione: 08/08/2022
Numero pagine: XIV-336
L'opera, che vede la luce a quindici anni dalla precedente, prende in considerazione tutte le innovazioni normative successive alla legge n. 262 del 2005, sulla tutela del risparmio, e alla legge n. 62 dello stesso anno sul market abuse, che erano state alla base della rivisitazione del volume operata nel 2007. In ordine cronologico, il primo intervento normativo, da considerare di significativo impatto sul piano del ripensamento delle opzioni politico-criminali sottese al d.lgs. n. 61 del 2002, è la legge n. 69 del 2015, che ha profondamente rivisto la fattispecie cardine di false comunicazioni sociali. In via di estrema sintesi le principali novità, sul piano del diritto positivo, sono da rinvenire nel ritorno al modello delittuoso e di pericolo, nell'abbandono del sistema delle soglie di punibilità e nella creazione di un quadro repressivo articolato su più livelli sanzionatori, con l'introduzione di nuove previsioni dedicate ai fatti di lieve entità e di particolare tenuità. Altri importanti interventi hanno riguardato: il delitto di falsità nelle relazioni e comunicazioni della società di revisione (abrogato ad opera del d.lgs. n. 39/2010 e oggi previsto all'art. 27 del medesimo decreto) e il delitto di corruzione tra privati (art. 2635 c.c.), dapprima modificato con la legge n. 190 del 2012, poi con il decreto legislativo n. 202 del 2016, ancora con il decreto legislativo n. 38 del 2017 (che ha introdotto l'art. 2635-bis c.c.) ed infine con la legge n. 3 del 2019 (che ha abolito la procedibilità a querela), allo scopo di rendere l'incriminazione progressivamente conforme alle istanze punitive sovranazionali e in linea con un asse di tutela maggiormente rivolto alla libertà di concorrenza piuttosto che al patrimonio sociale.
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