Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Exòrma
Reparto: Pittura
ISBN: 9788831461740
Data di pubblicazione: 04/04/2025
Numero pagine: 240
Del duecentesco Margarito d'Arezzo si sa poco o niente. Il Vasari nel suo famoso trattato lo chiama "Margaritone"; si sa che è figlio di un tal Magnano, fabbro, e che è un pittore, anzi, il più importante pittore aretino dell'epoca, "un incantevole caposcuola" secondo il grande studioso Roberto Longhi. "Margaritus de Aritio me fecit" è la formula scritta sotto le sue opere. E proprio con Paolo Morelli seduto in un museo di fronte a una delle più espressive tra queste, una tavola raffigurante San Francesco, ha inizio la nostra storia. L'autore rimane stregato dall'estetica all'apparenza primitiva di quel ritratto di Francesco; gli sembra incredibile che non si sappia nulla del suo autore. Mentre contempla il dipinto è come se la figura dell'artista man mano prendesse vita. In una sorta di rapimento, si mette nei panni di un cronista che viaggia nell'Arezzo del XIII secolo e segue sul posto, di persona, tutto quello che accade nella vita del nostro Margarito, dai primi vagiti in avanti; il narratore comincia a scriverne e a raccontare nella lingua del tempo. Questo è il libro: una vera biografia, inventata di sana pianta. L'autore inventa in modo rigoroso e divertente un universo remoto e una storia antica come fossero reali, secondo tutti i crismi delle biografie: scenari, ritratti dei famigliari, degli amici e dei colleghi; resoconti sulle svolte che hanno segnato la carriera artistica del nostro Margarito d'Arezzo, cronache private; i dubbi, le infelicità, le crisi, le gioie; gli incontri con i grandi dell'epoca (su tutti, San Francesco). E per certi versi, quel mondo e quel tempo sembrano i nostri.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.