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Editore: Wojtek
Reparto: Letterature straniere: critica
ISBN: 9788831476256
Data di pubblicazione: 06/09/2023
Numero pagine: 80
Traduttore: Zalambani M.
Collana: Ostranenie
Il formalismo russo, di cui Sklovskij è considerato fondatore, ha contribuito a produrre, agli inizi del XX secolo, uno sguardo che interroga la letteratura dall'interno: la domanda non riguarda più il significato dell'opera, ma il modo in cui è stata costruita. Sklovskij isola un elemento, l'intreccio, e vi dedica una ricerca lunga tutta la vita. L'intreccio ha una funzione ambivalente: è la somma dei procedimenti di costruzione dell'opera e la disintegrazione della fabula; è un "fenomeno di stile" e, allo stesso tempo, il principio di assoggettamento del materiale di cui l'opera si compone. Nelle opere di Vasilij Rozanov (1856-1919), Sklovskij intravede una forma nuova: una prosa "senza intreccio", in cui l'autore sconfessa i temi tradizionali dei classici russi e, attraverso l'utilizzo del frammento, perviene a "mettere a nudo" i procedimenti della letteratura. Questa messa a nudo riguarda una prospettiva di emancipazione: un tentativo di "uscire dalla letteratura", cioè di liberare il materiale dagli automatismi della finzione letteraria. Rozanov, la cui stesura avviene negli anni appena successivi alla Rivoluzione d'ottobre, è il quarto titolo della collana Ostranenie.
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