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Editore: Edizioni Caracol
Reparto: Architettura
ISBN: 9788832240030
Data di pubblicazione: 08/07/2019
Numero pagine: 120
«Quando ho pensato a una scultura, la città era presente come umore e come istigazione formale, come classe estetica e come creatura sensibile, come emozione politica e come sentimento». Così scriveva nel 1969 Pietro Consagra, presentando la sua proposta per "La città frontale" e riconoscendo nell'architettura un esito necessario della propria visione artistica. Dai primi progetti in acciaio alle colorate "Porte del Cremlino", dai modelli per le architetture di Gibellina alle "Facciate" degli anni Novanta intitolate al vento del deserto, il "Ghibli", l'architettura di Consagra oppone polemicamente a tanta edilizia che nel secondo Novecento ha asservito le città all'utile e al profitto una diversa concezione dello spazio e del nostro ambiente quotidiano. Rimanendo coerente al principio della frontalità, motivo conduttore di tutta la sua avventura artistica che proprio nei progetti architettonici per la prima volta volta si raddoppia nella presenza bifrontale degli edifici, Consagra ribadisce così l'assunto della sua ricerca poetica: memoria, immaginazione, libertà. Catalogo della mostra, Marsala, 6 luglio-20 ottobre 2019
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