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Editore: Tra le righe libri
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788832873764
Data di pubblicazione: 15/02/2025
Numero pagine: 341
Riflettere sulla vicenda complessiva di Gino Clerici e sulle reazioni da essa generate in una parte del Governo fascista è un'operazione difficile. Lo sforzo primario è stato cercare di dare continuità e connessioni al processo storico in Agro Pontino, che, nonostante studi già consolidati sulle attività postunitarie di bonifica in Italia, mancavano di questa piccola tessera che completasse il racconto della vicenda elettrofinanziaria. La narrazione bloccata all'inchiesta Cassis - che fu invece solo una tappa - necessitava della trattazione della sua prosecuzione e, soprattutto, della sua cancellazione a colpi giudiziari nel contesto post crisi economica del '29. Inoltre, per la specifica storia del territorio, Gino Clerici non è stato secondario e la sua totale eliminazione dalla narrazione storica, come se il suo decennio non avesse avuto influenza, è certamente operazione chirurgica di regime, su cui la storiografia locale, e non solo, si è tranquillamente adagiata. I fiumi di inchiostro già versati sulle cosiddette città di fondazione, che prendono l'abbrivio dall'analisi di Littoria, non tengono in adeguata considerazione l'iniziativa privata che portò a Mussolinia di Sardegna e non conoscono - nonostante qualche indizio fosse già a disposizione - una precedente iniziativa privata, la cui idea di città, pianificata e diffusa, aveva conformato le prospettive di trasformazione di quel Cancello di Quadrato su cui poi sorse Littoria. Pomezia o Pometia Italica, città da farsi su iniziativa della Bonifiche Pontine con i capitali del Banco di Roma, idea che ancora echeggiava fortemente nel 1928, aveva creato un immaginario preciso.
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