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Editore: Primiceri Editore
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788833002989
Data di pubblicazione: 23/09/2022
Numero pagine: 222
Collana: PE Biblioteca letteraria
Continua il viaggio dell'autrice nelle similitudini della Divina Commedia. Dante aveva dichiarato che la sua opera era rivolta a "coloro che, esclusi dalla cultura latina, non vogliono restare esclusi dalla scienza"; alle persone colte, ma anche a coloro che lo erano meno. Ma di quali strumenti lo stesso Dante aveva dotato il suo capolavoro per renderlo comprensibile ai molti? Quello più efficace, oltre naturalmente a quello dell'uso della nuova lingua volgare, è quello dell'uso delle figure retoriche, specialmente similitudini e metafore. Rileggendo "sanza alcun sospetto" la Commedia, cioè senza alcuna intenzione di scrivere qualcosa intorno ad essa, ma solo per il piacere di ritornare alla sua poesia, l'autrice riscopre di quale immensa ricchezza interpretativa fosse dotata di per sé l'opera di Dante e come fosse riposante ed appagante lasciarsi condurre dalla bellezza dei suoi versi, magari con qualche o più manchevolezza di comprensione, ma con tanto più piacere intellettuale ed estetico. Per la prima volta, nel panorama letterario riguardante il sommo poeta, l'autrice avvia uno studio sistematico delle similitudini nel contesto dell'opera, lette come strumento di comprensione privilegiato.
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