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Editore: Sillabe
Reparto: Musica
ISBN: 9788833405094
Data di pubblicazione: 23/01/2025
Numero pagine: 344
Collana: Saggi
Era una calda sera d'estate, il 27 giugno 1886, quando la Banda del 1° Reggimento dei Granatieri di Sardegna eseguì le prime note dell'opera Le Villi in piazza Vittorio Emanuele. Il maestro Montanari, affiancato dal giovane Giacomo Puccini, preparava un evento che avrebbe unito per sempre il suo nome a Livorno. Il pubblico, ignaro della grandezza futura di Puccini, applaudì calorosamente, accogliendo un artista destinato a trasformare emozioni in melodie indimenticabili. Quella rappresentò per Puccini la sua prima esperienza di successo. Nel marzo del 1895 tornò a Livorno per le prove di Manon Lescaut, accolto con entusiasmo al Teatro dei Nuovi Avvalorati, mentre iniziava a creare melodie destinate ad appassionare. La sua terza visita, il 9 agosto 1897, fu segnata dalle note de La Bohème, diretta da Vittorio Podesti; lì si sentiva a casa, circondato dall'affetto di un pubblico che riconosceva il suo genio. Rimase fino al 14 agosto, quando il Goldoni vibrò alle sue opere. Poi, il 13 marzo 1902, fu un momento cruciale: la rappresentazione di Tosca, memorabile per la potenza dell'opera e l'accoglienza entusiasta del pubblico, sbalordì anche lo stesso Puccini.Gli applausi e le ovazioni confermarono che Livorno non era solo una tappa, ma un palcoscenico dove le emozioni prendevano vita.
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