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Editore: Lindau
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788833537870
Data di pubblicazione: 21/04/2022
Numero pagine: 150
Collana: Senza frontiere
Knut Hamsun è universalmente conosciuto per capolavori della narrativa quali "Fame", "Pan" e "Germogli della terra", che gli valse il premio Nobel per la letteratura nel 1920. Non tutti sanno, però, che nel 1904 pubblicò anche una raccolta poetica, in cui affronta i temi che gli sono cari, gli stessi dei suoi romanzi e dei suoi drammi. Innanzitutto il ruolo fondamentale, mitigatore e liberatorio, della natura: la campagna, con le sue tradizioni e i suoi cicli stagionali, è un rifugio dalla confusione e dalla grettezza della città, e il bosco, di cui Hamsun si sente figlio, è il luogo a cui tornare per rigenerarsi dalle delusioni e dalla durezza della vita. E poi l'amore, visto sempre come una passione dolorosa e irrefrenabile, quasi mortifera, che obbliga lo scrittore a una lotta costante tra dubbi, speranze, rabbia e ripensamenti. Hamsun lavorò tutta la vita a questa raccolta, come si evince dalle numerose edizioni che si susseguirono negli anni, inseguendo un ideale di compiutezza che, stando alle sue stesse parole, non si concretizzò mai del tutto. Ora per la prima volta il pubblico italiano potrà accedere a una scelta dei componimenti più significativi, che rivelano in particolare il lato intimistico, a volte onirico, del grande autore norvegese.
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