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Editore: Progetto Cultura
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788833565347
Data di pubblicazione: 04/12/2023
Numero pagine: 102
Collana: Il dado e la clessidra
sono i materiali combusti, le scorie radioattive, i materiali inerti, non riciclabili, il biossido di carbonio, gli scarti della combustione, gli scarti della produzione, le parole sporcificate. Ciccarone prende in parola la parola di Hölderlin e per scrivere poesia adotta i pensieri di un marziano che pensa gli umani: «solo i pensieri che non comprendono se stessi sono veri» ha scritto Adorno ed è vero, perché è stato il «reale» che ha frantumato la «forma» panottica e logologica della tradizione della poesia novecentesca. Raffaele Ciccarone ne ha preso atto e si comporta di conseguenza con un bagaglio di encomiabile allegrezza e leggerezza. È l'allegria lunaire della poesia kitchen. I versi di Ciccarone sono equivocidi significanti, errori di manifattura, colpi di scherma in punta di fioretto, scambi della catena di montaggio delle parole biodegradate, inutilizzabili, riadattate e ricompostate. Sono queste parole che richiedono la distassia e ladismetria, sono le parole combuste che richiedono un nuovo abito fatto di salti della immaginazione senza fili. Il «reale» del distico di Ciccarone è dato dalla compresenza e complementarietà.
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