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Editore: Astrolabio Ubaldini
Reparto: Altre religioni. religione comparata
ISBN: 9788834016206
Data di pubblicazione: 05/04/2012
Numero pagine: 228
Traduttore: Munzi C.
Collana: Civiltà dell'Oriente
Opera imprescindibile per la comprensione del pensiero di Dõgen Zenji, il grande maestro giapponese del XIII secolo a cui va il merito di aver trasmesso e diffuso in Giappone la scuola zen Sõtõ, il Genjõkõan è stato scritto nel 1233, pochi anni dopo il ritorno del maestro dalla Cina, e rivisto nel 1252, un anno prima della morte, quando fu incluso nello Shõbõgenzõ come primo capitolo. Nato come una lettera a un discepolo laico, il Genjõkõan esprime l'essenza della pratica e della realizzazione zen della realtà in poche pagine illuminanti, che basterebbero da sole ad attestare il rango superiore di Dõgen come filosofo e poeta. La traduzione e il commento minuzioso di Shohaku Okumura, frutto di trentacinque anni di studio, riflessione e pratica, gettano una luce inedita sul testo, spiegandolo sia dal punto di vista linguistico (se necessario con l'ausilio degli ideogrammi per spiegare il significato esatto di un termine usato da Dõgen), sia dal punto di vista della pratica, con ampi riferimenti ad altri capitoli dello Shõbõgenzõ e ad altri scritti di Dõgen, come Hõkyõki, il diario dei suoi dialoghi con il maestro cinese Rujing, o il Fukanzazengi. Di grandissimo interesse per tutti i praticanti e gli studiosi di zen è inoltre l'ampia descrizione del contesto storico e religioso del Giappone agli inizi del periodo Kamakura: dalle lotte tra i monasteri ai grandi fermenti religiosi da cui ebbe origine la ricerca spirituale del giovane Dõgen, in patria e quindi in Cina.
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