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Editore: Astrolabio Ubaldini
Reparto: Filosofia antica, medievale, orientale
ISBN: 9788834018750
Data di pubblicazione: 02/06/2023
Numero pagine: 150
Traduttore: Trippodo S.
Collana: Opere di Krishnamurti
Dopo il "Taccuino", questo è il secondo libro scritto personalmente da Krishnamurti; gli altri, come è noto, sono la registrazione dei suoi dialoghi, che costituivano la sua normale modalità di comunicazione. Questa nuova edizione è arricchita da trentasei pagine inedite che Krishnamurti consegnò a Mary Zimbalist nel 1981, quando il testo era già andato in stampa. Nuove testimonianze del dialogo di Krishnamurti con se stesso che formano così, per la prima volta, un "Diario" completo. Proprio questo rivolgersi a se stesso più che a un interlocutore permette a chi lo legge di percepire un cambiamento di registro rispetto agli altri libri; una modalità inusuale e affascinante. Il libro nasce nel settembre del 1973, quando Krishnamurti comincia a tenere un diario. Per quasi sei settimane scrive quotidianamente le sue note su un taccuino. Durante il primo mese di questo periodo egli risiede a Brockwood Park, nell'Hampshire, e per il resto del tempo, a Roma. Riprenderà il suo diario diciotto mesi più tardi, mentre è in California e per l'ultima volta nell'agosto del 1981. Le giornate iniziano quasi tutte con la descrizione di qualche scenario naturale, ma solo in tre casi Krishnamurti descrive il luogo in cui si trovava effettivamente in quel periodo. Per il resto, ricorda luoghi in cui ha vissuto, e la vivacità e la limpidezza della sua memoria per gli spettacoli della natura rivelano quanto acuto fosse il suo spirito di osservazione e quanto la sua stretta vicinanza con la natura sia stata un'ispirazione costante per il suo insegnamento.
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