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Editore: Giappichelli
Reparto: Diritto
ISBN: 9788834887486
Data di pubblicazione: 01/11/2008
Numero pagine: X-253
Collana: Analisi e diritto. Serie teorica
Ha senso parlare di diritti in relazione a pretese di soggetti, come i bambini piccoli, privi delle caratteristiche tipiche dell'agente morale, autonomo e razionale? È opportuno e/o utile il ricorso al linguaggio dei diritti per fondare argomentazioni etiche a favore dell'infanzia? Fino a che punto gli adulti possono legittimamente interferire nella sfera di libertà di un adolescente, in vista di proteggerlo da eventuali danni futuri? Come si concilia la recente ascrizione di diritti di libertà al minore con il "dogma" dell'incapacità di agire? E ancor prima, di che diritti si tratta rispetto al paradigma tradizionale di diritti umani? Sono queste alcune delle questioni affrontate dal libro, alla luce di un dibattito molto articolato, nel quale confluiscono non solo saperi specialistici eterogenei, ma anche dottrine e ideologie sui diritti di segno contrastante, così come rappresentazioni dell'infanzia e dell'adolescenza spesso distanti tra loro. Più che fornire risposte definitive, l'intento è quello di tracciare un quadro analitico dei principali problemi che investono la relazione tra bambini e diritti a diversi livelli: concettuale, eliconormativo, tecnico-giuridico. Questo nella consapevolezza che, a dispetto dell'ampio favore con cui i diritti dei bambini sono stati accolti nella cultura giuridica sia interna che esterna, essi rappresentano un fenomeno storico per molti aspetti controverso e meritevole di approfondimento sul piano teorico.
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