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Editore: Silvana
Reparto: Arti plastiche. scultura
ISBN: 9788836610129
Data di pubblicazione: 31/01/2008
Numero pagine: 160
Sottratta a quel cono d'ombra in cui la sua intima coerenza e il riserbo del suo protagonista rischiavano di relegarla, la vicenda artistica dello scultore meratese Giuseppe Mozzanica (1892-1983) viene qui raccontata per la prima volta. L'amore intransigente per la realtà, lo studio accanito della natura, la fedeltà totale al vero ne costituiscono le note salienti: una vera e propria fede, oltre che un modo di guardare. Dagli studi all'Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Graziosi, all'affermazione in ambito locale come partecipe cantore della Grande Guerra e sensibile ritrattista, fino al riconoscimento ottenuto con la vittoria di due opere - il Calciatore e il Vogatore - al concorso per lo Stadio dei Marmi di Roma, Mozzanica non deflette mai dalla propria fede in un bello di ispirazione classica. Studio anatomico, proporzione, armonia sono le sue parole d'ordine, applicate alla realtà popolaresca di una Lombardia ancora in parte rurale. A partire dalla collezione di lastre e stampe fotografiche, testimonianza di un metodo ma anche straordinario documento di storia sociale, il fondo Mozzanica racconta una vicenda appartata e coraggiosa, tutta al di qua delle avanguardie. I monumenti ai caduti disseminati in molti comuni lombardi, le opere funebri di cui la città di Lecco, in particolare, è ricchissima - e poi i marmi, i bronzi, i gessi, conservati nella gipsoteca di Pagnano, vengono presentati nei saggi di Luciano Caramel, Lucia Gasparini e Serena Paola Marabelli.
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