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Editore: Passigli
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788836812660
Data di pubblicazione: 05/05/2011
Numero pagine: 86
Collana: Passigli poesia
"A ogni nuovo libro di Gianfranco Palmery si ha l'impressione di aprire una porta che ci introduce in uno spazio chiuso. Palmery è nello stesso tempo, paradossalmente, poeta erratico e stanziale: un "viaggiatore da camera" che, come Hopkins, cerca di imparare dalle nuvole. La camera, lo spazio chiuso (pur nel suo labirintico perimetro) è sempre la mente. Locus eponimo nella presente raccolta, votata a un loico madrigalismo, in cui il poeta si aggira pensoso ma tutt'altro che solo. Le stanze di Palmery sono, non dirò affollate, ma certo abitate (oltre che da qualche struggente reminiscenza ka-vafiana: "i morti desideri") da dèmoni, vipere, fantasmi, cerberi affamati, belve tra le quali la più temibile è se medesimo. Ciò non toglie che il poeta sia anche il domatore, abituato da lunga consuetudine (e armato solo dei segreti del mestiere, l'unico possibile: l'ars moriendì) a sopravvivere dentro la gabbia aspettando il dio più capriccioso, il sonno ("l'acqua benedetta / della mente"), e lasciandosene impossessare sia pur con un occhio socchiuso che non perde mai di vista la belva..." Prefazione di Sauro Albisani.
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