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Editore: Passigli
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788836813230
Data di pubblicazione: 09/03/2012
Numero pagine: 152
Quando si pensa alla Shoah vengono subito in mente i grandi campi di sterminio, Auschwitz, Treblinka, Belzec, Mauthausen, luoghi nei quali l'assassinio era pianificato con criteri industriali. Ma pochi conoscono la rete di campi di concentramento, spesso solo prima tappa di per il trasferimento nei grandi campi di sterminio, presenti in Italia dall'estate del 1940alla fine della guerra. Villa La Selva, a nove chilometri dal centro di Firenze, in comune di Bagno a Ripoli, era con quelli di Civitella della Chiana, di Sant'Andrea a Rovezzano e di Anghiari, uno dei quattro campi istituiti in Toscana e destinati a essere tradotti dal comando tedesco a Fossoli, e di là ad Auschwitz. Questo libro singolare, costituito dal diario di un internato e dal viaggio intrapreso dalla figlia, decenni dopo, alla ricerca delle radici e della famiglia del padre, ebreo ungherese appartenente alla società colta e cosmopolita dell'ex Impero austroungarico, consente da una parte, attraverso il diario, di entrare nel vivo di un dramma al tempo stesso storico e personale, e dall'altra di ricucire una vicenda familiare emblematica dei terribili sconvolgimenti e della diaspora ebraica nel 'secolo breve'. Se fascismo e nazismo hanno cercato di cancellare addirittura il ricordo di coloro che hanno sterminato, libri come questo hanno la funzione di un atto di amore verso la Storia e il sapore di un gesto di irriducibile 'resistenza' attraverso la memoria.
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