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Editore: Passigli
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788836814138
Data di pubblicazione: 05/12/2013
Numero pagine: 169
Traduttore: Ferrara M.
Collana: Passigli narrativa
Dopo le raccolte "Siamo stati felici" e "Giorno d'estate" pubblicate in questa stessa collana, la Passigli Editori prosegue l'edizione integrale dei racconti della grande scrittrice francese di origine ucraina Irene Némirovsky. Questo terzo volume comprende nove racconti, tutti degli anni dal 1940 al 1942 con l'eccezione del primo, "Eco", che è del 1934, ma che a quelli si ricollega per una tematica fortemente improntata agli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. Infatti, forse proprio il dilagare della Seconda guerra mondiale, con la nuova realtà tragica e brutale con cui le persone si trovano costrette a fare i conti, spinge la scrittrice ad una profonda rivisitazione del passato; non si tratta però di un consolatorio rifugio nel mito dell'infanzia, ma di una riflessione, in parte autobiografica e in parte fantastica, intorno ad un'età che non si lascia mai del tutto alle spalle e che spesso determina - anche negativamente, nella difficoltà dei rapporti tra genitori e figli, nelle aspettative deluse, nelle 'colpe' dei padri che i figli si trovano in qualche modo a dover espiare - l'ulteriore svolgimento della vita. Ma, come sempre nella narrativa di Irene Némirovsky, altri temi si intrecciano a questi: illusioni e delusioni d'amore, magie e sortilegi della memoria. E soprattutto, ancora una volta, questi racconti ci offrono una ricca, umanissima serie di indimenticabili personaggi maschili e femminili alle prese con i momenti cruciali delle loro esistenze...
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