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Editore: Morcelliana
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788837237172
Data di pubblicazione: 07/09/2022
Numero pagine: 592
Collana: Filosofia. Testi e studi
«Descartes, prescrivendoci di pensare in modo chiaro, ci raccomanda proprio di non parlare a vuoto. La raccomandazione non era superflua ai suoi tempi. Essa non conviene meno nella nostra epoca. Infatti, ai nostri tempi imperversa più che mai il verbalismo. La Scolastica ha mai conosciuto peggiore logomachia di quella di cui sono colme tante dissertazioni contemporanee sull'Essere e la Relazione, l'Atto e l'Azione, l'Essenza e l'Esistenza, il Divenire e il Tempo? I nostri metafisici sono in ciò, come lo sono sempre stati, vittime della vertigine dialettica. Ma anche in materia di fisica, e soprattutto di microfisica, quanti scienziati che si piccano di filosofia o quanti filosofi con un'infarinatura di scienza si compiacciono di giocare con dei concetti sbalorditivi!». Con rigore storico, senso critico e fedeltà assoluta all'opera cartesiana, Jean Laporte segue in questo libro un metodo che gli permette di cogliere pienamente l'élan d'esprit da cui nasce la riflessione di Descartes e, per conseguenza, di presentarci un cartesianesimo originale e molto più ricco e complesso di quello canonizzato da molte interpretazioni classiche. D'altronde, non è stato lo stesso Descartes a esortarci a mettere in discussione anche le più salde e radicate tradizioni? Laporte, forte dell'insegnamento cartesiano, affronta il mare magnum delle interpretazioni che, dal secolo XVII in poi, ci hanno a volte presentato un Descartes se non falso, quanto meno «falsato», dalle «scelte» di esegeti e storici. Introduzione, traduzione e note di Maria Vita Romeo.
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