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Editore: Maggioli Editore
Reparto: Architettura
ISBN: 9788838744860
Data di pubblicazione: 01/10/2010
Numero pagine: 200
Collana: Politecnica
"L'urbanistica, quale disciplina volta a pianificare la città e il territorio secondo l'interesse pubblico, si è persa nei meandri della cattiva politica, poi si è dissolta sotto i colpi dei grandi proprietari e degli speculatori fondiari e finanziari. L'architettura, dopo aver spezzato il dialogo con l'urbanistica tradizionale, ha perduto ogni rapporto con i contesti sociali e territoriali. Si è ridotta a vendere se stessa come pura immagine dettata dall'internazionalismo pretenzioso degli autori e dei finanziatori che, alleati, hanno assoggettato sindaci e presidenti a scelte socialmente insensate, dettate solo da un abnorme sfruttamento edilizio. Così l'urbanistica privatizzata e la falsa architettura si tengono insieme, in altra maniera rispetto al passato, attraverso il potere politico, che ridistribuisce in senso classista la resa del gigantesco affare immobiliare basato sull'intera geografia del paese. Che fare? Intanto non smettere l'analisi e la critica, diffonderne i testi. E cercare di mobilitarsi, insieme alle minoranze non succubi dei poteri locali e nazionali, in una battaglia per la resurrezione (se così si può dire) del paese dalle sue stesse macerie". Paul Klee, Beride (Wasserstadt), 1927
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