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Editore: Unicopli
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788840012544
Data di pubblicazione: 23/06/2008
Numero pagine: 482
Collana: Mappe dell'immaginario
Il volume intende ricostruire il ruolo ricoperto dal teatro nella mediazione fra poteri, partiti e opinione pubblica durante l'età della Restaurazione. Prendendo le mosse dall'affermazione del teatro come ambito di espressione del potere monarchico durante il XVIII secolo, come fattore di politicizzazione durante la Rivoluzione e di propaganda durante l'Impero, lo studio esamina la moltiplicazione delle funzioni del teatro nella complessa realtà della monarchia costituzionale istituita dalla Carta del 1814 e dell'intensa lotta politica che precedette la Rivoluzione del luglio 1830. Arena aperta alla competizione dei partiti, luogo di espressione del dissenso per un pubblico estromesso dai diritti politici, specchio di una società in rapido mutamento, costruttore di miti e di modelli, il teatro conquistò in quegli anni a Parigi un'importanza non più eguagliata. Fondato in massima parte su un corpus ancora inedito di circa duemila verbali di censura conservati presso gli Archivi nazionali di Parigi, lo studio esamina il fenomeno dal punto di vista di un regime monarchico indotto a contemplare il teatro come uno spazio in cui osservare e saggiare gli umori di un intero Paese.
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