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Editore: Unicopli
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788840021539
Data di pubblicazione: 20/11/2020
Numero pagine: 286
Collana: Storia lombarda
Nella prima metà del Cinquecento la Chiesa di Roma dovette misurarsi anche in Italia con la contestazione protestante. In questa lotta, la fazione più intransigente si avvalse di quei membri dei ceti dirigenti che, per tradizione e interessi, rimasero fedeli al papato. A questa maggioranza silenziosa, meno studiata dalla storiografia rispetto alla costellazione eterodossa, appartenne il giurista bergamasco Giovanni Girolamo Albani. Nei suoi trattati, scritti alla vigilia della stagione tridentina, egli prospettò quella esorbitante potenza della curia romana che, decenni più tardi, Paolo Sarpi avvertirà come nefasto esito del Concilio. Pur guardando a Roma, però, Albani rimase a lungo un laico a servizio della Serenissima, per divenire cardinale in età avanzata, grazie al favore di Pio V. Laico e chierico, dunque, la biografia del quale rileva dinamiche e tratti salienti della vita sociale e religiosa del secolo XVI.
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