L'arte ritrovata. L'impegno dell'Arma dei Carabinieri per il recupero e la salvaguardia del nostro patrimonio culturale. Catalogo della mostra (Roma, 7 giugno 2019-26 gennaio 2020). Ediz. a colori di Mandolesi A. (cur.); Porro D. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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L'arte ritrovata. L'impegno dell'Arma dei Carabinieri per il recupero e la salvaguardia del nostro patrimonio culturale. Catalogo della mostra (Roma, 7 giugno 2019-26 gennaio 2020). Ediz. a colori

L'arte ritrovata. L'impegno dell'Arma dei Carabinieri per il recupero e la salvaguardia del nostro patrimonio culturale. Catalogo della mostra (Roma, 7 giugno 2019-26 gennaio 2020). Ediz. a colori

Editore: Gangemi Editore

Reparto: Arti

ISBN: 9788849237559

Data di pubblicazione: 24/06/2019

Numero pagine: 144

Collana: Arti visive, architettura e urbanistica


25,00€
Esaurito

Sinossi

"L'arte ritrovata" raccoglie materiali archeologici databili in un lunghissimo arco di tempo compreso fra la tarda età del Ferro etrusca (fase orientalizzante) e il periodo imperiale romano. Nell'impianto dell'allestimento, suddiviso in tre sale, nella prima si rende omaggio a una scultura di grande valore artistico conservata al Museo Nazionale Romano, l'Artemide marciante. La seconda sala accoglie parte della fronte di un pregevole sarcofago con scena di Amazzonomachia di età romano-imperiale, custodita nell'Antiquarium comunale del Celio, da tempo chiuso al pubblico; accanto il rilievo sempre imperiale con Ercole e Onfale dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L'ultima sala accoglie due spazi dedicati all'archeologia. Da un lato i resti degli affreschi in II stile pompeiano testimoniano la depredazione del patrimonio culturale attorno alla città di Pompei: i tre frammenti di parete dipinta con ariosa scenografia architettonica appartengono a uno o più ambienti di una villa extra-urbana, di cui sono noti altri resti purtroppo non rientrati in Italia, stilisticamente affine ad alcune sale della villa imperiale di Oplontis, la cosiddetta Villa di Poppea. Dall'altro lato della sala troviamo invece una sintesi di reperti provenienti dal sequestro Horiuchi, compreso nella complessa operazione "Andromeda", elementi che originariamente componevano corredi funebri preromani profanati in Puglia settentrionale, Sicilia ed Etruria meridionale.

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