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Editore: Rubbettino
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788849836554
Data di pubblicazione: 30/11/2012
Numero pagine: 266
Collana: Università
Nel primo quindicennio del Novecento per la prima volta in Italia le istituzioni si aprirono ad una rappresentanza femminile diffusa. Questo libro ricostruisce tale processo, avvenuto all'incrocio tra storia del municipalismo, del riformismo, e storia del movimento politico delle donne. Progressive aperture e nuove norme, contenute in particolare nella nascente legislazione sociale, consentirono a donne di diversa estrazione e provenienza politica di immaginare per sé nuovi scenari, di mettersi in gioco, con strategie differenti, per ottenere le nomine che agitavano i circuiti politici di età giolittiana. Si trattò, nel complesso, di andamenti numericamente rilevanti, tali da determinare un radicale cambio di prospettiva nel rapporto tra donne e istituzioni. Questo studio evidenzia e conferma come la negazione dei diritti politici per le donne convivesse con la maturazione di una grande apertura delle istituzioni che sarebbe poi sfociata nella piena cittadinanza democratica.
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