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Editore: Rubbettino
Reparto: Letterature straniere: critica
ISBN: 9788849841015
Data di pubblicazione: 31/05/2014
Numero pagine: 128
Collana: Varia
In generale gli scrittori e i poeti ungheresi e l'Italia costituiscono un antico binomio. Se non scrissero dell'Italia, essi vissero spesso dell'Italia, ovvero trassero ispirazione dall'Italia. Nel Novecento l'Italia con le sue città, i suoi paesaggi, la sua arte, il suo passato e la sua cultura ha esercitato come motivo ispiratore in modo ancor più forte e diretto il suo influsso su gran parte dei poeti magiari. La presente antologia offre al lettore una selezione rappresentativa della poesia ungherese del Novecento (con l'eccezione dei poeti ottocenteschi Sándor Petöfi e László Arany) di ispirazione o d'ambientazione italiana. In una specie di tour d'Italie poetico il lettore italiano, ma anche ungherese (uno dei motivi per cui le liriche sono in versione bilingue) potrà ripercorrere un'Italia vista, pensata, sognata e immaginata dai poeti magiari interpretando le sensazioni che l'Italia ha sempre suscitato negli ungheresi siano essi intellettuali o meno. Le liriche presenti in questa antologia sono la testimonianza concreta di un amore e di una passione verso l'Italia non solo da parte dei poeti ma di tutto il popolo ungherese, amore e passione ininterrotti nel tempo e non interrotti neppure dalle cortine politiche.
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