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Editore: Rubbettino
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788849880076
Data di pubblicazione: 29/02/2024
Numero pagine: 180
Collana: Finisterrae
Il complesso siderurgico di Mongiana, in Calabria, rappresenta un esempio emblematico dell'evoluzione industriale italiana. Originariamente con produzione limitata e metodi arcaici, il polo subì significative trasformazioni, grazie all'adozione di tecniche praticate nell'Europa centrale. Questo portò ad efficientare l'uso degli altiforni e alla razionalizzazione produttiva. Durante il dominio francese, il complesso vide ulteriori miglioramenti tecnologici e sociali per i lavoratori, oltre a un'espansione infrastrutturale. L'era borbonica proseguì su questa traiettoria di modernizzazione, introducendo innovative metodologie produttive. Dopo l'unificazione d'Italia, Mongiana guadagnò riconoscimenti per la qualità dei suoi manufatti, ma da lì a breve iniziò il suo declino. La vendita del 1864 e le successive tensioni sociali prelusero alla cessione degli stabilimenti a Achille Fazzari, che non riuscì a invertire la tendenza. La chiusura finale fu dettata da un cambio nelle teorie industriali, che favorivano impianti vicini al mare e non in aree montane. Questo "distretto siderurgico" non è solo una testimonianza dell'industria calabrese, ma simboleggia anche le sfide affrontate dalle comunità locali nell'adattarsi al contesto industriale nazionale. La sua storia è intrinsecamente legata alle vicissitudini politiche e sociali italiane, dal periodo borbonico alla nascita dell'Unità d'Italia, rappresentando un capitolo significativo nella storia industriale del Paese.
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