Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Itaca (Castel Bolognese)
Reparto: Teologia sociale ed ecclesiastica
ISBN: 9788852606816
Data di pubblicazione: 02/04/2021
Numero pagine: 96
Collana: De-Sidera
Ravenna è la capitale delle celebrazioni per il VII Centenario della morte di Dante, avvenuta il 14 settembre 1321. Il legame tra Dante e Ravenna è profondo: qui non solo visse gli ultimi anni della sua vita, trovando la quiete necessaria per comporre il Paradiso, ma poté ammirare lo «splendore di luce eterna» che promana dai mosaici delle basiliche ravennati. Quel «mondo riconciliato, trasfigurato dalla luce» (André Frossard) certamente colpì e ispirò Dante, offrendogli un universo di simboli, un ricco repertorio di immagini fortemente evocative: «La bellezza ch'io vidi...» (Par. XXX, 19). Questa edizione "ravennate" della Lettera Apostolica «Candor Lucis aeternae» dà risalto a quel legame e raccoglie l'invito dei mosaici e della Commedia ad alzare lo sguardo alle stelle, quelle del Mausoleo di Galla Placidia e quelle che Dante pone come sigillo delle tre cantiche. Segno del destino eterno dell'uomo e della sua vocazione alla felicità. «Dante ci chiede di essere ascoltato, di essere in certo qual modo imitato, di farci suoi compagni di viaggio, perché anche oggi egli vuole mostrarci quale sia l'itinerario verso la felicità, la via retta per vivere pienamente la nostra umanità, superando le selve oscure. [Dante] ha un messaggio importante da trasmetterci, una parola che vuole toccare il nostro cuore e la nostra mente, destinata a trasformarci e cambiarci già ora, in questa vita» (Papa Francesco). Prefazione di Lorenzo Ghizzoni. Postfazione di Cristina Mazzavillani Muti.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.