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Editore: Edizioni del Faro
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788855121996
Data di pubblicazione: 13/08/2021
Numero pagine: 254
Fin dalla promulgazione del noto Editto delle chiudende (1820) fu una corsa, da parte dei maggiorenti dei villaggi, ad accaparrarsi i pascoli migliori e le aree agricole più fertili, incuranti delle esigenze e dei diritti della restante parte della popolazione. Le numerose proteste, le denunce e i ricorsi all'autorità vice regia rimanevano per lo più prive di efficacia risolutiva. Ciò aveva provocato, in alcuni villaggi del Goceano, delle Barbagie, del Logudoro e del Marghine, dimostrazioni di dissenso culminate talvolta in episodi di violenza e con incendi e devastazioni. Nei giorni dal 4 al 6 febbraio del 1849, fu interessato il villaggio di Santu Lussurgiu, nel Montiferru, ove permanevano, ancora irrisolti, annosi problemi di strade pubbliche interdette, di fonti idriche negate, di aree vitali precluse, se non a condizione del pagamento di esosi affitti. Il malcontento popolare sfociò in una manifestazione di pastori, contadini, artigiani, commercianti, donne e ragazzi, una moltitudine di diverse centinaia di persone che dilagò per le campagne diroccando i muri confinari di numerosissime tanche. Ci furono degli eccessi e alcuni episodi di violenza, culminati il 6 febbraio con l'eccidio di tre manifestanti. La consultazione degli atti dell'inchiesta giudiziaria che ne seguì, conservati nell'Archivio di Stato di Cagliari, ha consentito la ricostruzione dettagliata dei fatti, l'individuazione degli artefici della sollevazione popolare e degli impuniti responsabili dell'eccidio dei tre lussurgesi.
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