Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Meltemi
Reparto: Arti ricreative. spettacolo. sport
ISBN: 9788855198363
Data di pubblicazione: 24/11/2023
Numero pagine: 314
Collana: Meltemi. Cinema, arti e culture visive
Tra le diverse forme di narrazione assunte dal cinema, quella del documentario fa della parola filmata il perno del racconto. Ancora oggi la voce documentaria - per eccellenza "la voce off" del cinema - viene legata a quella onnisciente, didascalica, asettica del reportage. La nostra percezione di spettatori, assuefatta agli stilemi dell'imperante codice televisivo, sembra spesso non cogliere le radicali evoluzioni che, a partire dalla modernità, l'elemento vocale ha compiuto nel narrare il reale (Godard, Marker, Resnais, Rouch, Varda, Sokurov, Herzog; o, in Italia, Pasolini, Mangini, De Seta). Il presente volume propone una decostruzione dell'idea tradizionale di voce documentaria, focalizzando la riflessione sul documentario italiano dell'ultimo ventennio (Marcello, Marazzi, Frammartino, Comodin, Ferrente, Savona) e sul perché l'elemento vocale applicato a quello che, non senza ambiguità, definiamo "cinema del reale" costituisca uno dei terreni di maggior sperimentazione del complesso rapporto tra piano dell'immagine e piano del linguaggio. A partire dal neologismo oromedialità, si indagano le due opposte tendenze che attraversano la "voce del reale" nel nostro presente: da una parte, essa appare compromessa con il ricco impasto mediale delle narrazioni in cui è coinvolta; dall'altra, sembra sempre più recuperare un carattere di "carnalità" nella sua esposizione orale, svelando l'instabilità emotiva e/o materiale della sua performance.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.