Sinossi

«Perché non scrivi le tue memorie?» Questo invito, che i figli le hanno ripetuto in più di un'occasione, è stato l'input giusto per cimentarsi in quella che può sembrare a prima vista un'impresa difficile: come condensare in poche pagine novantatré anni di vita intensamente vissuta? Le gioie, i dolori, gli attimi spensierati e i periodi più neri: è stata una vita felice - questo l'autrice lo sottolinea spesso - nonostante abbia vissuto la paura e le ristrettezze della guerra, malgrado qualche difficoltà economica e l'impegno di una famiglia numerosa. E, di frequente, specie nei momenti più importanti della sua vita, quella sensazione di aver già vissuto lo stesso momento in passato, di aver già visto quei luoghi o quei volti... Da qui la speranza che la nostra esistenza non si esaurisca con una vita e che sia possibile, magari a distanza di migliaia di anni, rivivere la stessa vita così come la si è già vissuta insieme ai propri cari.