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Editore: Franco Angeli
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788856825145
Data di pubblicazione: 22/12/2015
Numero pagine: 288
Collana: Società e politica
Svincolandosi dal dibattito principalmente concentrato sulla natura umanitaria degli interventi più recenti, il libro offre un'analisi di lungo periodo che parte dalle origini del principio di non-ingerenza e dagli interventi militari nell'età della Restaurazione. Riportando al centro dello studio la forma dell'intervento militare nelle sue caratteristiche empiriche è dunque possibile mettere in luce le continuità e le discontinuità manifestatesi nelle pratiche più recenti di interventismo. La dilatazione temporale dell'intervento emerge, in questo senso, come il carattere distintivo del dopo guerra fredda. Il volume mostra come la persistenza nel tempo delle nuove forme di ingerenza costituisca il dato più significativo di discontinuità perché implica una vera e propria crisi della natura temporanea dell'ingerenza. La transitorietà dell'intervento militare, infatti, è storicamente rimasta non solo una caratteristica distintiva del fenomeno, ma soprattutto ha garantito sulla sua natura del tutto "eccezionale" e illegittima. Per spiegare tale discontinuità, il libro introduce la nozione di intervento militare democratico: un intervento condotto principalmente da democrazie, ispirato a valori di tipo democratico e orientato alla democratizzazione del paese oggetto di intervento. La legittimità di cui gode, la natura collettiva che lo distingue e l'impegno verso progetti ambiziosi di state-building sono le principali cause del prolungamento dell'ingerenza.
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