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Editore: Mimesis
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788857520445
Data di pubblicazione: 29/01/2014
Numero pagine: 200
Collana: Gli imperdonabili
"La Dialettica del concreto", pubblicata nel 1963, è la principale opera filosofica di Kosìk, letta e studiata, in Cecoslovacchia come all'estero, da un'intera generazione di intellettuali, desiderosi di intraprendere un nuovo corso all'interno del marxismo. L'importanza di quest'opera sta nel proporre una innovativa interpretazione non solo del "Capitale", ma anche dei "Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica". Diviene così possibile demolire la pseudoconcretezza che le deformazioni del pensiero marxista hanno contribuito a stabilire e proporre un'idea di realtà come totalità concreta, come "intero strutturato in via di svolgimento e di autocreazione". Trattando di lavoro, coscienza, economia, Kosìk arriva a riscoprire l'autentica prassi dell'uomo e il suo carattere rivoluzionario. Decisivo il confronto con l'analisi heideggeriana della "cura", a cui Kosìk ricorre per criticare il contemporaneo, in cui il concetto di economia è stato ridotto a quello di mero fattore economico.
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