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Editore: Mimesis
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788857589022
Data di pubblicazione: 24/06/2022
Numero pagine: 96
Collana: Mimesis
L'eroe tedesco della Prima guerra mondiale, decorato con l'Ordine pour le Mérite, riflette in queste pagine sulla fisionomia che l'Europa e il mondo avrebbero acquisito quando il sistematico massacro della Seconda guerra mondiale si fosse concluso. La prima versione di questo scritto fu stesa nel 1941 e circolò negli ambienti dei protagonisti dell'attentato a Hitler del 20 luglio 1944, quando Jünger era ufficiale della forza di occupazione tedesca a Parigi: La pace è la testimonianza della personale resistenza interna al regime nazista oltre che di una disillusione assoluta nei confronti della guerra come strumento politico. Per Jünger le deportazioni, le persecuzioni, le fosse comuni, i forni crematori che hanno caratterizzato la "guerra civile planetaria" costituiscono il "sacrificio" sul quale poggia la pace, una pace che proprio in nome dell'immane violenza della Seconda guerra mondiale deve essere assoluta e condurre a una serena convivenza di tutti i popoli sulla terra. Lo scritto di Jünger rimane oggi un punto di riferimento teorico fondamentale per chiunque non voglia semplicemente cogliere nella immane portata distruttiva delle guerre contemporanee e nella minaccia nucleare un vacuo e retorico "mai più", ma intenda operare concretamente per la pace e per la formazione di uno Stato mondiale che dentro al sacrificio di quelle guerre è inscritto. Prefazione di Maurizio Guerri.
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