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Editore: Laterza
Reparto: Diritto
ISBN: 9788858159477
Data di pubblicazione: 23/01/2026
Numero pagine: 232
Collana: Storia e società
Secondo uno dei miti fondativi dell'Occidente, i diritti dell'individuo sono un'invenzione moderna. Attraverso un'analisi attenta delle fonti greche - da Aristotele, passando per le leggi e i decreti dell'Atene classica e concreti casi giudiziari - questo libro dimostra al contrario che gli Ateniesi possedevano già una sofisticata concezione dei diritti del soggetto. In un'epoca in cui i diritti sono sotto attacco da più fronti - dalle democrazie illiberali di Orbán e Trump alle autocrazie che li denunciano come una forma di 'imperialismo occidentale' - il modello ateniese offre spunti di riflessione inaspettati. Dimostra che l'idea di una priorità dei diritti non è un'esclusiva occidentale o moderna, ma è una aspirazione emersa ripetutamente, in forme diverse in culture diverse, dalle dinamiche stesse della socialità, a partire dalle lotte concrete per il riconoscimento e la dignità. Al contempo, il libro non nasconde un paradosso doloroso: quegli stessi Ateniesi che svilupparono una concezione così sofisticata dei diritti scelsero ostinatamente di negarli agli schiavi. Una lettura nuova e potente della democrazia ateniese di età classica che parla al nostro tempo inquieto, ricordandoci che la difesa dei diritti è sempre frutto di battaglie radicate nelle dinamiche e nelle contraddizioni della società.
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