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Editore: Polistampa
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788859601821
Data di pubblicazione: 01/01/2007
Numero pagine: 40
È il diario scritto negli anni della seconda guerra mondiale da Valeria Santi, una ventiduenne di origine pratese, sfollata con la famiglia a Firenze dalla natìa Valdibisenzio. Il nipote Bruno ha fatto pubblicare le pagine redatte dalla zia, deceduta nel 2005, la quale aveva raccontato le vicende vissute e annotato le sensazioni provate con una calligrafia chiara e ordinata in un block-notes quadrettato (qui fedelmente trascritto). Nel 1944, considerato l'annus horribilis del secondo conflitto mondiale per l'Italia, anche Firenze pagò caro il suo tributo alla guerra: i bombardamenti, le demolizioni dei ponti, il pericolo delle mine e il conseguente stato di "emergenza" che per la popolazione si concretizzò con la carenza di cibo, il terrore dei combattimenti, la mancanza di libertà di movimento e di comunicazioni. Tutto ciò viene narrato dalla giovane autrice con uno stile diretto, ingenuo, a tratti anche ironico: le fatiche e i disagi sono affrontati con pazienza e fiducia nel futuro anche quando la famiglia Santi, ritornata al paese natale, si trova a gestire situazioni di distruzione e disordine. Il libro è una testimonianza spontanea di grande valore umano, in grado di stimolare una riflessione su quanto le persone abbiano subito ma anche di come abbiano saputo reagire a eventi decisamente più grandi di loro.
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