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Editore: Polistampa
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788859605478
Data di pubblicazione: 01/01/2009
Numero pagine: 96
Tra il XVI e il XIX secolo Livorno diventa un osservatorio privilegiato dell'area commerciale marittima del Mediterraneo, ed è di fatto al centro di una fitta trama di notizie sanitarie che si diffondono attraverso canali di comunicazione di diversa natura: dalle corrispondenze di magistrati di Sanità, consoli toscani e stranieri e negozianti attivi nelle piazze commerciali alle deposizioni dei capitani di mare agli uffici di sanità. Lo storico nemico da fronteggiare è la "peste" intendendo spesso, sotto questo nome, anche altre malattie epidemiche ad elevata mortalità, dal vaiolo al colera alla febbre gialla che, non potendo essere debellate, impongono come unico rimedio l'isolamento coatto delle persone e delle merci infette. Al dilagare del morbo, si risponde con una serie di normative sanitarie atte soprattutto a controllare i movimenti e i rapporti con gli altri porti mediterranei; in modo particolare si evidenziano i rapporti di Livorno con la Francia del sud e della Corsica, paesi che, affacciati sullo stesso specchio di mare, hanno in comune aspetti storico culturali tali da creare una reale condivisione d'intenti nello sforzo di adeguamento ad una politica sanitaria uniforme. L'Archivio di Stato di Livorno, depositario delle fonti documentarie della storia, consente di riflettere su quanto il passato ha lasciato al presente e passa il testimone a una Scuola di marina che, con il peso della sua tradizione, si proietta nel futuro.
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