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Editore: Donzelli
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788860360267
Data di pubblicazione: 09/05/2006
Numero pagine: 169
Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
In questo libro, le elezioni vengono montate, smontate e raccontate come se fossero una lunga kermesse, un festival che attraversa i secoli, le epoche e i regimi. Di volta in volta, salgono sul palcoscenico Cicerone o Sciascia, Plutarco o Calvino, Tocqueville o Saramago, Gunther Grass o Benigni, Tomasi di Lampedusa o Fruttero e Lucentini, Altan o Michael Moore, Francesco De Sanctis o Palmiro Togliatti, Salvemini o Prezzolini, Ceronetti o Sartre. Ognuno dice la sua. E il voto diventa un goffo imbroglio in Balzac, una festa strapaesana in Dickens, un ipocrita inglesismo in Rousseau, un mezzo in Gramsci, un fine in Churchill, una tragedia in Matteotti, una bischerata in Papini, uno show per divette in Campanile o in Manganelli.
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