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Editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788860432209
Data di pubblicazione: 31/01/2025
Numero pagine: 208
Collana: Filo spinato
L'8 settembre 1943 il Maresciallo Pietro Badoglio annunciò l'armistizio dell'Italia con gli Alleati. Su ordine di Hitler, la Wehrmacht catturò con l'inganno e senza quasi resistenza i soldati e gli ufficiali italiani, e li trasferì nel Terzo Reich. Defraudandoli del loro status naturale di prigionieri di guerra e delle conseguenti tutele ed etichettandoli come internati militari italiani (Imi). In tal modo gli italiani, pur essendo militari di uno Stato amico, poterono essere impiegati in lavori forzati senza dover tener conto del diritto internazionale. In Germania furono accolti in un clima di ostilità e considerati appartenenti a una razza inferiore e inaffidabile, relegandoli ai gradini più bassi dell'universo concentrazionario, appena al di sopra di ebrei e sovietici. Oltre cinquantamila morirono a causa delle dure condizioni di prigionia a cui furono sottoposti. Nelle pagine di questo libro, affrontando una complessa e laboriosa ricerca attraverso la storia, le storie, i personaggi e i luoghi, Pietra De Blasi, figlia e nipote di ex Imi, non si è limitata a raccontare solo di suo padre Giuseppe e di suo zio Andrea, due militari siciliani, ma ha inserito le loro vicissitudini nel più vasto contesto delle vicende dei 650.000 soldati italiani che rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini. Ne è scaturito un libro scritto con fervore e trasporto che racconta la scelta di questi soldati che, sebbene prigionieri, vessati e umiliati, non si piegarono mai al nazifascismo. Introduzione di Anna Maria Sambuco.
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