Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Nuova Cultura
Reparto: Architettura
ISBN: 9788861345508
Data di pubblicazione: 15/11/2010
Numero pagine: 176
È solo nel XII secolo che i comuni cominciarono a dotarsi di un edificio apposito dove svolgere le funzioni civiche, un palazzo che ne rappresentasse anche visivamente l'autorità e il potere. Al Nord si diffuse un modello tipologico uniforme, il broletto, costituito da un loggiato aperto al pianterreno e da un'ampia aula rettangolare al primo piano. Nelle regioni centrali, invece, dove con l'eccezione della Toscana i cantieri pubblici furono avviati con un certo ritardo rispetto all'area padana, il palazzo pubblico assunse di volta in volta forme architettoniche e schemi differenti. Partendo da questo fenomeno il libro ripercorre le vicende costruttive delle maggiori fabbriche comunali in area padana e nelle attuali regioni dell'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche e Lazio), ma dedica particolare attenzione all'area del Lazio meridionale che comprende le regioni storiche della Marittima e della Campagna, coincidenti con le attuali province di Latina e Frosinone e con una parte della provincia di Roma. La ricerca presenta un'ampia lettura complessiva, indagando sulle vicende costruttive e sulla collocazione urbanistica: dalle fabbriche più significative, come i palazzi comunali di Segni, Priverno, Anagni e Ferentino, agli episodi più problematici, come Sezze e Terracina, fino ai palazzi perduti, come la Casa della Ragione di Velletri.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.