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Editore: Guerini e Associati
Reparto: Etica
ISBN: 9788862500388
Data di pubblicazione: 15/10/2009
Numero pagine: 204
Collana: Bioetica e scienze umane
Nel tentativo di elaborare una bioetica globale ispirata ai diritti umani, uno dei problemi più dibattuti nasce dal dubbio che il rispetto del requisito del consenso informato, nelle sperimentazioni svolte nell'Africa subsahariana, possa implicare l'imposizione dell'idea occidentale di autonomia personale a soggetti sperimentali appartenenti a culture nelle quali la formazione del consenso sembrerebbe percepita, diversamente che in occidente, come un processo coinvolgente la famiglia o la comunità alla quale il soggetto sperimentale appartiene. Questo lavoro, in un'ottica interdisciplinare unificata dalla "sociologia dei diritti", discussa la presunta universalità del diritto all'autodeterminazione, sostiene, esaminando il caso delle sperimentazioni svolte nell'Africa subsahariana, come l'ipotesi normativa di Amartya Sen respinga la critica culturale ai diritti umani che legittimerebbe la strumentalizzazione, di una forma di relativismo che sottovaluta l'evoluzione delle società e delle culture, ignorando anche che spesso l'ostacolo all'esercizio del diritto all'autodeterminazione sarebbe il ricatto sanitario perpetrato a danno di individui che si assoggettano alla sperimentazione ritenendola l'unico modo di avere accesso alle cure. Viene altresì sottolineata la centralità dell'elaborazione, secondo un accordo transposizionale su valori condivisi da diverse culture, di nuove regole per le sperimentazioni.
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