Non può esserci poesia dopo Auschwitz. La morte del bello artistico di Barillaro Domenico - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

Non può esserci poesia dopo Auschwitz. La morte del bello artistico
Barillaro Domenico

Non può esserci poesia dopo Auschwitz. La morte del bello artistico

Editore: Il Prato

Reparto: Letteratura

ISBN: 9788863366846

Data di pubblicazione: 06/11/2025

Numero pagine: 70

Collana: I centotalleri


12,00€
Si fa attendere

Sinossi

Come leggere oggi una poesia? Con che occhi guardare un'opera d'arte? Come brandire ancora la penna? Dopo la tragedia di Auschwitz, i cui campi ci rincorrono comeombra di banquo, l'individuo è condannato al gramsciano dramma di Cavalcante (lo stesso che Pasolini cita nelleceneri di Gramsci), imbalsamato vivo senza un presente che trasciniseco possibili letture di sé. Al postutto e gli orribili scenari che, con blandizia e smanceria, la struttura economica trascina (come trascinasse un cadavere) con sé, sono opere d'arte soltanto quelle che non lo sono più. Con il bello infirmato e ghiacciato ai cancelli di Birkenau, si manifestano sempre più sovente i sintomi della dipartita del bello, avvenuta per mano suicida della stessa vita, sotto consiglio bisbigliato all'orecchio dal panoptico esistente, sempre più eterodiretto e "congelato" dai cartelli industriali. Dopo Auschwitz, e ce lo racconta Adorno, non è più possibile scrivere poesie. L'ànankê dell'arte così sprofonda nel Kluft estetico: messaggio nella bottiglia o promessa mancata? Accettazione a-critica o negazione interna? Tale saggio pare riassumibile in tale sintesi icastica: dopo Auschwitz tutto è a posto perché niente lo è davvero. L'ultimo sussulto di puro spirito, l'ultimo balenio di verità coincide col il dissonante, ciò che meglio esprime la nostra reale condizione di esseri divisi, lacerati, abbarbicati alla frammentazione. Quale destino dopo tale barbarie totalitaria? L'amor fatui, nella nostra condizione di nulla, fra un vinile di Tenco e unatash di Picasso, fra un'illuminazione adorniana e un'elucubrazione gramsciana, fra un saggio di Marcuse e un monito di Nuccio Ordine: "dalle ali incenerite dell'angelo novus benjaminiano noi risorgeremo". Prefazione di Chiara Ortuso.

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.