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Editore: Biblioteca dell'Immagine
Reparto: Architettura
ISBN: 9788863912814
Data di pubblicazione: 01/04/2018
Numero pagine: 180
Sono 435 le ville friulane. A queste se ne aggiungono altre centinaia, istriane e dalmate, tra Spalato e Traù. Un vero e incredibile patrimonio che il mondo ci invidia. Purtroppo alcune sono dimenticate e non poche maltrattate. Qui ne trovate, raccontate e disegnate, molte. Da quelle famose a quelle meno note ma tutte sono state scelte perché ognuna di loro ha una storia incredibile. Da Villa Manin, definita da Dino Buzzati "enigmatica balena bianca maestosamente accovacciata sulla piatta pianura del Basso Friuli" costruita dai Manin così ricchi e potenti che Pietro Gradenigo, appartenente a una delle famiglie più antiche e illustri di Venezia, disse "Iga fato dose un furlàn, la republica xe morta". Previsione funesta ma vera perché sarà proprio Ludovico Manin, la sera del 12 maggio 1797, consegnando al valletto la cuffietta di lino bianco che si calzava sotto il corno dogale a dire "Tolè, questa no la usaròpiù". Ma se questa storia è ben conosciuta meno nota è la vicenda che vede protagonista Giacomo Casanova nel 1744. Casanova si trova a Orsera (Vrsar) in Istria, a Villa Borisi dove lascia un "regalo" alla governante di don Gerolamo la quale lo distribuisce con generosità a tutto il paese. Mesi dopo Casanova ritorna sul posto e il medico del paese lo riconosce e lo ringrazia infinitamente. Il "regalo" aveva reso ricco il medico avendo dovuto curare tutto il paese e chiede a Casanova la bontà di elargire di nuovo il suo dono perché le guarigioni avrebbero compromesso la continuazione del lauto guadagno. Sono tante e tante le storie raccontate e disegnate che rendono questo libro particolarmente intrigante.
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